Risorse...Umane

- "Ah, che lavoro fai?"

- "Sono un operatore Sociale..."

- "Ah che bel lavoro, complimenti!"

- " Grazie, in questo momento mi occupo di Richiedenti Asilo."

Pausa, flash, sbam, due tipi di reazioni, l'interessata ma titubante e la perplessa tendente alla critica.

Oggi nonostante la pioggia, preferisco soffermarmi sulla prima, mi sento ottimista...

Reazione numero I

Ti continua a guardare con interesse, accenna un sorriso di compiacimento, aguzza l'attenzione aspettando che gli venga raccontato di più su questo mondo.

E pazientemente l'operatore Sociale, beve un sorso d'acqua schiarisce le idee e racconta.

Racconta il lavoro, racconta dei Progetti Sprar, del Sistema di Accoglienza in Italia, racconta di persone.

Persone che arrivano e che persone che vanno, le storie no, le storie sono custodite nel bagaglio di emozioni che l'operatore ogni giorno tiene a bada.

"Ah, interessante, certo non sarà facile, diverse culture, storie terribili, di guerre, fame, soprusi, abbandoni."

L'Operatore Sociale, sorride, pensa che parlare del proprio lavoro faccia bene a se stesso e al suo Mondo.

E domani è un altro giorno, un giorno di tanti giorni con un unico obiettivo, la conquista dell'autonomia individuale di chi fugge da guerre, dalla fame, dai suprusi e dagli abbandoni.

Persone, prima di tutto.